Gennaro Lendi
Per Gennaro Lendi il reining è un lavoro a tutto sesto, che non si limita all’addestramento dei cavalli e al coaching dei Non Pro, ma si estende su uno studio preciso di management per quanto riguarda la sua scuderia – il personale, le migliori attrezzature e prodotti – ma anche a una linea di abbigliamento tecnico con il suo marchio e a un costante impegno a fare “cultura” dello sport: sia tramite clinic e stage – tenuti di persona o anche in diretta internet – sia attraverso quello che lui considera un po’ il proprio fiore all’occhiello fuori dai campi gara: la prima app magazine mai pubblicata sul mondo del reining e sui suoi protagonisti. Si chiama Horsense, è diffusa in tutto il mondo, e dalle sue pagine hanno parlato i Vip più in vista della specialità sulle due sponde dell’oceano. Classe 1984, Gennaro nasce a Napoli da una famiglia senza alcuna tradizione equestre. Ma suo padre era un appassionato di qualsiasi genere di animale, e così lui ebbe il suo primo pony quando… non era ancora nato. A 4 anni conosce “personalmente” i cavalli: il
pony, che montava oppure attaccava al calessino, ma anche i “grandi” argentini da passeggiata di papà. E l’essere cresciuto con loro ha fatto sì che, senza nemmeno accorgersene, acquisisse una naturalezza nel rapporto con questi animali e un istinto nel leggerli e capirli che gli sarebbero stati di vitale utilità nella sua futura professione.
Gennaro inizia a fare reining come youth quando ha solo 9 anni, e diventa un cavaliere di successo mentre continua i suoi studi, quelli al Liceo scientifico e quelli universitari di Letteratura, Musica e Spettacolo. Fra le molte vittorie di questo periodo, è due volte Campione Italiano Youth, e altrettante Futurity Non Pro Champion. E fra i suoi maestri
ricorda soprattutto Dario Carmignani, Todd Bergen, Andrea Fappani e Shawn Flarida.